In questo simpatico appunto del NENS, a proposito di elusione, si ritrovano diffusi stereotipi, giustamente diffusi in mancanza di meglio, nella società civile. E' un riflesso della concezione moralistica dell'evasione, e dell'elusione come "evasione dei ricchi", consigliati da prezzolati consulenti. E' il minimo che possa capitare a grandi organizzazioni di impresa, che non sono riuscite a far valere a livello mediatico, che la tassazione analitico aziendale si basa proprio sulla loro rigidità amministrativa. Tutte prese dai loro problemini particolari, non si sono rese conto di essere il parafulmine su cui si sarebbe scaricata la tensione sociale connessa alla spiegazione moralistica dell'evasione, e dell'elusione. L'appunto del NENS ironizza (giustamente) su un convegno in cui si pensava di poter risolvere a colpi di legislazione un problema che è prima di tutto di teoria, di sensibilità e di comunicazione. Un pò giustizialisticamente si inneggia alle sentenze della cassazione, senza accorgersi che le ultime (quelle del 2009) reprimevano casi in cui l'elusione non c'era affatto. Anche questo conferma che non si può teorizzare l'elusione se non si teorizza la tassazione analitico aziendale nel suo complesso.    Vedi allegato criminalizzazione elusione