da Dialoghi tributari a "diritto amministrativo delle imposte" Stampa
Valutazione attuale: / 41
ScarsoOttimo 
Dialoghi tributari
Scritto da Raffaello Lupi   
Venerdì 27 Gennaio 2012 09:06

Le vicende di cortina , confermano che la tassazione in Italia non ha una guida accademica , una comunità di studiosi. Ci sono  stati trenta giorni circa di chiacchiere ininterrotte di giornalisti, economisti, scienziati sociali, sindacalisti , presentatori TV , associazioni di categoria, funzionari, giudici, avvocati, sacerdoti, politici, passanti , attori e villeggianti , dove tutti avevano qualcosa di sensato

 

da dire, mentre l'accademia non riusciva a riprendere e organizzare queste riflessioni. Prendiamo atto che accademicamente diritto tributario non è una materia, ma è un equivoco, senza una cornice che non sia la "critica-invocazione" al legislatore...L'accademia è fatta di  bravissime persone, per carità, che però hanno fallito il compito scientifico che la società, magari senza neppure rendersene conto, aveva loro assegnato. Mi soffermerò in un altro post su come l'appiattimento del diritto  sui materiali abbia ucciso  la riflessione, in queste materie, provocandone la paralisi.

Ora parliamo di dialoghi tributari, , chiedendoci se ha senso mantenere questo titolo in un paese dove il diritto  tributario viene confuso con la legislazione fiscale in un vortice di descrizioni legislativo-giurisprudenzial-amministrativ-dottrinali tutte all'insegna del "qualcuno  dice che". Secondo me occorre dare nel titolo un chiaro inquadramento  di questo "tributario", incardinarlo nelle scienze sociali, e chiamarlo "Diritto amministrativo delle imposte" con sottotitolo "Dialoghi sulla determinazione della ricchezza ai fini  tributari". In questo modo già il titolo darà una idea del programma culturale che ci prefiggiamo. Su questa cornice inseriremo le solite metodologie "dialoghesche", di interventi a più voci, che però, speriamo, avranno ancora più anima. Per ora è un tema di discussione, che volevo lanciare con questo post. Anche in nome dell'unitarietà del diritto, e delle scienze sociali. Con questo titolo non vogliamo peccare di presunzione, ritenendoci esperti di diritto  amministrativo, ma vogliamo indicare la cornice di esercizio dei poteri pubblici, in cui da sempre si inquadra la tassazione. Perchè il ventre molle della nostra organizzazione sociale , oggi, è giuridico , ed è stato rammollito dall'appiattimento del diritto sulla legislazione e sui materiali...e dall'utilizzo di mappe cognitive modellate sul diritto civile, su "legge-giudice" anzichè su "autorità pubblica ed organizzazione sociale"..

Commenti

avatar Giuseppe Gargiulo
0
 
 
Raffaello,
se pensi che il titolo "dialoghi tributari" possa contribuire ad alimentare l'equivoco, a dire il vero assai diffuso, che il "diritto tributario" sia nient'altro che una mera branca del "diritto delle obbligazioni" in cui l'unica particolarità sarebbe il fatto che il creditore è lo Stato...... allora è meglio fugare ogni dubbio sin da subito e cambiare titolo alla rivista !!
avatar Vincent
0
 
 
Raffaello,
condivido la tua idea di cambiare il titolo della Rivista: c'è troppa confusione intorno al "diritto tributario"!
Per postare commenti o rispondere è necessario loggarsi.