Il trust e la determinazione della capacità economica ai fini tributari Stampa

Il volume si inserisce in uno dei quattro pilastri della tassazione analitico aziendale, cioè la valutazione economica dei rapporti giuridici di diritto comune....per ora l'atteggiamento italiano nei confronti del trust è stato improntato all'italico complesso del provinciale verso tutto quello che sa di internazionale e che parla inglese...

Ma se in Italia ci dicono che la fondazione di famiglia non si può fare, perchè ci sarebbe la manomorta, si utilizzano le società commerciali come contenitori patrimoniali, con il trust, magari governato da una legge di jersey, che non sappiamo neppure dov'è, creiamo senza alcuna forma di pubblicità patrimoni separati (mentre l'imputazione patrimoniale è una questione di diritto pubblico. Un giorno forse si esaminerà la cosa a mente fredda, avendo fatto sgonfiare l'esterofilia da totò peppino e la malafemmina, se no ci dicono che siamo provinciali.... http://www.youtube.com/watch?v=9-VrY80K9y8 e si scoprirà che almeno i trust interni vanno in qualche modo registrati, Comunque ai fini fiscali si pongono problemi di flusso di capacità economica tra vari centri di imputazione diversi, con problemi di coordinamento molto simili a quelli esistenti per società e soci. al testo di Emiliano Covino potranno essere, secondo lo schema della fondazione, aggiunte riflessioni e integrazioni di altri autori.